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Viaggi

WIDE REWIND
BY 04/15

TAURINORUM TEAM: VIAGGIO IN APE
SULLE ANDE, DA QUITO A MACHU PICCHU

Il Taurinorum Team è una “squadra di viaggio”, che organizza tour on the road avventurosi, fondata da tre trentenni torinesi: Ludovico de Maistre, Carlo Alberto Biscaretti e Paolo Rignon. Il loro primo viaggio nell’estate 2009, partiti quasi allo sbaraglio per l’Africa Occidentale a bordo di un’auto utilitaria 4x4. In meno di 40 giorni, i tre amici attraversarono Senegal, Mali, Burkina Faso, Benin, Nigeria e Camerun. Nel 2011 a bordo di un’Ape Piaggio hanno affrontato le Ande con meta Machu Picchu.

Taurinorum Charity Rally 2011 - Official Trailer
Nel 2012 il bis: “Ape Maya: sfida in Ape alla fine del mondo, dalla Colombia al Messico” (con raccolta fondi per un progetto di sostegno alle donne del Guatemala).

APE-MAYA: THE WORLD IS NOT ENDED!!! - GOPRO VIDEO
Oltre 5.000 km in America Centrale: Partenza da Bogotá, in Colombia, attraversando Panama, Costa Rica, Nicaragua, Honduras, Guatemala, Belize, con meta Chichén Itzà, Yucatan in Messico. Sono seguiti altri viaggi, sempre in condizioni estreme. Bilancio degli ultimi 4 anni: i tre giovani avventurosi hanno percorso oltre 50 mila km, collezionato 60 timbri tra visti e lascia passare, preso 6 patenti di guida.
Foto, filmati e racconti di viaggio sul loro sito:
www.taurinorumteam.com

DALL’ECUADOR AL PERU’

Ripercorriamo il primo viaggio in Ape dell’agosto 2011 del Taurinorum Team: oltre 3.000 kilometri attraverso le Ande dell’Ecuador e del Perù, alla scoperta di una delle aree più ricche di biodiversità del pianeta. I tre giovani torinesi hanno intrapreso uno dei viaggi più memorabili degli ultimi tempi: un’avventura off limits tra località e ambienti naturali di rara bellezza per raccogliere fondi da destinare al Progetto Humanitas Onlus. Il tutto, incredibilmente, a bordo di un’Ape Piaggio.

Partita da Quito, capitale dell’Ecuador situata nella parte occidentale delle Ande ai piedi del vulcano Pichincha, la spedizione dei tre italiani è durata circa un mese ed ha raggiunto più di trenta località del Sud America. Sono luoghi nei quali i grandi spazi, l’aridità del deserto e l’immensità dell’Oceano Pacifico regalano emozioni mozzafiato, come nella Riserva Integrale Otonga, zona di notevole valore scientifico per la presenza di specie animali e vegetali già scomparse nel resto del Paese; o nell’area del vulcano del Cotopaxi, il secondo vulcano più alto dell'Ecuador dopo il Chimborazo e il terzo nel mondo tra quelli tuttora in attività; e ancora nella città di Latacunga, dove i tre avventurieri hanno portato medicine per i più bisognosi.

Il loro viaggio ha attraversato anche le rovine di Ingapirca – sito Inca della provincia del Cañar – in assoluto le più scenografiche rovine incaiche dell’intero territorio ecuadoriano, nonché la regione peruviana del Lambayeque, culla delle civiltà Moche e Chimù. E ancora Caraz – sulla Cordillera Blanca – raggiunta attraverso il Canyon del Pato e la capitale Lima, porta di ingresso dell’impero Inca: “la città dei re”, per la ricchezza del suo centro e delle sue costruzioni che rimandano all’epoca della dominazione spagnola. Infine, la Riserva Nazionale di Paracas, famosa per i meravigliosi tramonti, i geroglifici misteriosi del deserto di Nazca e le saline di Maras, nella Valle Sacra degli Inca. La tappa conclusiva di questo magnifico viaggio non poteva che essere Macchu Picchu, la “città perduta”: un luogo incantato costruito tra le montagne, a circa 2.400 metri di altitudine, dove le costruzioni si integrano con la natura nella magnificenza di un territorio nascosto da tutti e da tutto.

Il viaggio ha permesso ai tre giovani di scoprire non soltanto luoghi in grado di regalare suggestioni uniche, ma anche di incontrare persone che fanno della loro povertà una ricchezza speciale, come pastori ospitali e gentili che hanno permesso loro di montare la tenda nei cortili delle loro case e delle scuole, disposti a condividere la loro cena in cambio di un sorriso. Co-protagonista della spedizione è stata l’Ape City Passenger che, dopo aver affrontato un lungo percorso disseminato di insidie, è stata oggetto di donazione da parte dei tre amici alla Fondazione Otonga di Quito, per sostenere l’impegno nella tutela della biodiversità dell’Ecuador. Un gesto che ha reso ancora più indimenticabile l’avventura dei tre italiani, alla scoperta di luoghi e culture lontane, eppure raggiunte dall’incredibile, piccola e coraggiosa Ape Piaggio.

TORINO, MOSTRA “MODUS VIVENDI”

I tre arditi del Taurinorum Team hanno presentato le loro avventure alla mostra “Modus Vivendi – Trame di viaggi” (in corso al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino fino al 27 settembre 2015), nell’ambito del ciclo di incontri con alcuni protagonisti di viaggi straordinari (compiuti a bordo dei mezzi più diversi). Incontri che intendono suscitare dibattiti e approfondimenti sul tema della mobilità che avvicina culture e popolazioni differenti. Nell’occasione, il Taurinorum Team ha lanciato il prossimo progetto di viaggio, per il quale cerca compagni di avventura (fotografi, video maker, meccanici, pr multiculturali), dotati di grande spirito di adattamento.

INFO MOSTRA:
www.museoauto.it