LA BELLA STORIA DI UN VERO APPASSIONATO DI MOTO APRILIA E DI MOTOCICLISMO. ECCO COSA È SUCCESSO QUANDO HA RICEVUTO LA SUA NUOVA MOTO A CASA, A SYDNEY. E ADESSO NON VEDE L'ORA DI TESTARLA SULLA SUA CURVA PREFERITA, LA ‘LUKEY HEIGHTS’ DEL CIRCUITO GP DI PHILLIP ISLAND.
Gennaio 2023 (G.T.) - All'inizio di gennaio, il team Aprilia Racing ha segnalato alla redazione di Wide un video inviato da un cliente australiano, Simon Walters, con la sua nuova Aprilia RSV4 1100 Stock1 MM Race modello 2022, appena arrivata a Sydney.
Dov'è stato girato il video? Simon spiega: “Al RACE DYNAMICS a Sydney con AL Samuels che da anni lavora con molte squadre e piloti. È qui che la moto è stata consegnata per prepararla all'avviamento e per fare il rodaggio del motore sul banco di prova perché fosse pronta da guidare. Ho preferito un ambiente controllato che mi consentisse di eseguire un processo di rodaggio specifico, invece di provare a farlo io tra altri piloti in pista.”
L'e-mail precedente di Simon, datata 16 dicembre 2022, documentava l'arrivo della sua splendida moto, preparata da Aprilia Racing e dotata di diversi kit (carenature, scarichi, accessori per il manubrio, pedane, e kit elettronico standard riprogrammato per l'uso in pista).
È descritta nel dettaglio qui, sul sito web di Aprilia Racing Factory Works:
factoryworks.aprilia.com/en-GB/full-bike/rsv4-1100-stock1-mm-race-2022
Simon ha dovuto aspettare un po' di tempo per ricevere la sua moto (a causa dei necessari tempi di validazione normativa): una pazienza ben ripagata, a giudicare dal suo entusiasmo quando ha ricevuto l'enorme imballaggio contenente la sua nuova moto Made in Italy: “È arrivata ed è spettacolare! Il prossimo passo sarà la preparazione per avviarla e fare il rodaggio. E poi subito in pista!... È certamente valsa la pena aspettare”, scrive Simon.
Congratulazioni, Simon, per la tua nuovo moto. Ma, come molti dei nostri lettori in tutto il mondo, siamo curiosi e vorremmo conoscere meglio Simon Walters e la sua passione per Aprilia e le corse motociclistiche. Ecco la sua intervista.
Da sinistra: Simon Walters e la sua nuova moto super-sportiva Aprilia RSV4, insieme con Al Samuels di Race Dynamics, Sydney.
Innanzitutto, chi è Simon Walters…
“Ho 51 anni e vivo a Sydney, in Australia. Sono un chiropratico. Sono sposato da 23 anni e ho due figlie di 21 e 18 anni.”
Quando nasce la tua passione per le moto?
“La passione per le moto nasce quando ero molto piccolo: mio padre mi portava alle partite di calcio sulla sua moto, già pronto con gli scarpini e i parastinchi. Ha sempre avuto e guidato moto, lo fa ancora oggi. Il senso di libertà e di legame con mio padre che provato è ciò che mi ha fatto innamorare delle moto. Mi è sempre piaciuto stare in sella a una moto. A 13 anni, facevo le consegne per una farmacia locale, uno dei miei primi lavori. Non riuscivo a credere che qualcuno mi pagasse per andare in moto! Mio cugino viveva in una fattoria e insieme guidavamo delle piccole 50 cc per tutta la tenuta. Di solito ci fermavamo solo per mangiare o per fare rifornimento o se faceva troppo buio. Non mi annoiavo mai. Pensavo sempre che un giorno avrei avuto una superbike. Quando finalmente ne ho avuta una, l'ho portata in pista. E non mi sono più fermato.”
I RICORDI DI FAMIGLIA DI SIMON, IN MOTO.
PER SORRIDERE: L'EVOLUZIONE DI SIMON, DA COSÌ... A COSÌ!
Sognavi di diventare un pilota motociclista, da bambino?
“Pensavo che i piloti fossero pazzi e non immaginavo certo che sarei diventato uno di loro. Ora so per certo che sono pazzi, e non riesco a fare a meno di correre. È una sensazione straordinaria guidare queste moto nel modo in cui sono state progettate per essere guidate. C'è sempre qualcosa da imparare e non si smette mai di migliorare. La comunità degli appassionati del mondo racing è come una grande famiglia. Un minuto prima si è avversari in pista, e quello dopo ci si aiuta a vicenda, lavorando sulle moto per rifare tutto daccapo.”
Simon spiega: “Questa è la mia famiglia (mia moglie Kim e le mie figlie Paris e Amelie), e una foto di mio padre con me la prima volta che ho visto la nuova moto.”
Sei un esperto di moto, in termini tecnici e tecnologici, o sei "solo" un grande appassionato?
“Sicuramente rientro nella categoria degli appassionati. Ciò detto, negli anni ho imparato molto e faccio molti più interventi sulle mie moto di quanto abbia mai fatto, o abbia mai immaginato di fare.
Man mano che mi sono evoluto nella corsa, ho migliorato la mia posizione sulla griglia. Questo significa che ho cercato di migliorare ogni possibile aspetto. Ho dedicato molto tempo e soldi a perfezionare la moto, in termini di configurazione e geometria, affinché sia adatta al mio stile di guida. Sono intervenuti specialisti delle sospensioni che mi hanno dato una buona base da cui fare una messa a punto.
Ho imparato ad apprezzare anche questo aspetto delle corse e del motociclismo. Sono molte le variabili che incidono sulle prestazioni di una moto in pista. Man mano che comprendo meglio il mio modo di guidare sono in grado di determinare l'effetto che le diverse modifiche hanno sulla moto e sul suo comportamento.
Ho ancora così tanto da imparare. Apprezzare questo processo significa che non vedo l'ora di diventare sempre più esperto con il tempo. Soprattutto grazie alle tante persone che sono felici di condividere le loro conoscenze. I piloti Aprilia condividono un bellissimo legame. Anche coloro che sono passati ad altri marchi, per varie ragioni, sembrano avere sempre un posto speciale per Aprilia nel loro cuore.”
Perché hai scelto proprio questa Aprilia, cosa apprezzi in particolare di questa moto italiana innovativa e all'avanguardia?
“La mia prima moto da pista è stata una 600. Quando ho iniziato a valutare il passaggio a una 1000 cc, uno dei miei mentori di guida e gara, che correva con le Aprilia, mi disse che la RSV4 era un'ottima scelta per fare il salto di qualità, perché si comporta come una 600, ma con più potenza. E poi mi piacciono l'aspetto e il suono di questa moto. Ero già fan delle Aprilia quando avevano motori bicilindrici a V. Soprattutto i modelli RSV1000R usciti nel 2005/6. Da allora ho avuto, guidato e corso con moto Aprilia del 2012, 2013, 2016 e ora una RSV4 2022.”
Dici che la userai in pista: puoi dirci qualcosa di più sui tuoi piani futuri? E poi: hai già esperienza di guida sui circuiti da corsa? Dove e quando...
“Questa moto è pensata esclusivamente per la guida in pista e le corse. Ma non posso promettere che non la proverò sulla strada di casa appena arriva!
Il piano è testare la moto, ottenere una configurazione confortevole e perfezionarla per adattarla al mio stile di guida.
Poi, l'idea è di gareggiare nelle serie sprint ed endurance del club locale. Mi piacerebbe viaggiare e fare qualche gara in giro per l'Australia, ma credo che questo avverrà molto probabilmente nel 2024.
Il mio circuito di casa è il Sydney Motorsport park SMSP (precedentemente noto come Eastern Creek) e ho intenzione di partecipare alla serie di gare notturne illuminate la prossima estate. Sono sempre più apprezzate; Josh Brookes della BSB quest'anno gareggia insieme a molti dei migliori piloti nazionali della ASBK.
Simon: “Le foto di questo articolo mi ritraggono in gara; la mia preferita è stata scattata alla curva ‘Lukey Heights’ sul circuito di Phillip Island, dove si corre la MotoGP.”
Ho corso anche a Phillip Island. Devo darmi un pizzicotto ogni volta che ci vado, è un posto che associo alle gare epiche a cui ho assistito negli anni in MotoGP e WSBK. È un luogo magico.
Il circuito preferito su cui abbia mai corso è The Bend, un circuito relativamente nuovo a Tailem Bend, nell'Australia del Sud (15 ore di macchina). La pista e le strutture sono fantastiche. Negli ultimi due anni ci ha corso Jack Miller, da privato, dopo aver portato a termine gli impegni della stagione di MotoGP.
Ho corso anche a Winton, Broadford, Wakefield Park, Pheasant Wood e Oran Park.
Ci sono altri circuiti australiani sulla mia lista dei desideri, ma il mio grande sogno è quello di correre su alcuni circuiti famosi in Europa. Il primo di tutti è il Mugello! Questo vorrebbe dire che la mia nuova moto dovrebbe fare il viaggio di ritorno a casa, in Italia, con me.”
Quali sono le emozioni e le sensazioni che ti suscita guidare una moto sportiva su pista? È solo una questione di velocità o c'è altro?
“Le emozioni e le sensazioni di guidare una moto sportiva in pista non hanno eguali. La pista consente di guidare e di esplorare le proprie capacità in un modo che non è possibile sulle strade pubbliche.
Quando si guida e ci si spinge ai limiti delle proprie capacità (non i limiti della moto), non esiste altro. Si è del tutto immersi in quel momento, e in quell'esperienza che ami. C'è chi la chiama ‘mindfulness’. Uno stato mentale che altri cercano di raggiungere con la meditazione e la riflessione. Come motociclisti e piloti, conosciamo la pace che si ottiene con la concentrazione totale. Un senso di ‘flusso’ che ogni tanto riusciamo a intravedere e cogliere. Una sensazione potente e che crea dipendenza. Una volta che l'hai assaggiata, non ti sazi mai.
Milan Kundera l'ha detto molto bene...‘L’uomo curvo sulla sua motocicletta è tutto concentrato sull’attimo presente... egli si aggrappa a un frammento di tempo scisso dal passato come dal futuro... non ha paura, poiché l’origine della paura è nel futuro, e chi si è affrancato dal futuro non ha più nulla da temere.”
Vivi la tua passione per la pista da solo o insieme ad amici appassionati come te? Genitori e amici come hanno commentato la tua decisione di scegliere un'Aprilia?
“Di certo non da solo. La comunità degli appassionati del mondo delle corse è come una grande famiglia. Una grande famiglia che condivide una passione che diventa rapidamente una dipendenza. Condividere gli alti e i bassi fa parte di questo legame. Aiutare i compagni quando hanno bisogno di una mano e condividere le storie di successo, come i migliori tempi o le vittorie in gara, o anche solo finire una gara. Ognuno ha i propri obiettivi e raggiungerli è ancora più bello se si condividono.
Mia moglie è stata molto paziente con me e con il processo necessario per importare questa nuova moto da corsa direttamente da Aprilia Racing. Si potrebbe dire che lei è in parte responsabile di aver alimentato la mia dipendenza: un anno mi ha comprato la mia prima moto da pista come sorpresa per la Festa del Papà. Probabilmente l'ha fatto così che la smettessi di parlare così tanto di moto con lei!
I miei amici sanno che amo le Aprilia, non penso che nessuno ne sia rimasto sorpreso. Direi che sono contenti per me, e sono entusiasti di poter vedere come sarà la moto, dato che è la prima del nuovo modello ad arrivare sulle nostre strade. Ovviamente, ci sono anche i soliti scherzi e le battute da parte degli amici che guidano moto di altre marche, ma anche questo contribuisce al divertimento.”
Infine, qual è la tua "filosofia" di vita applicata alla tua passione per le moto?
“Semplice…
Non mi resta altro da dire se non che non vedo l'ora di guidare la nuova moto per farmi un'idea di quanto si sia evoluta negli ultimi 6 anni. So che sono stati apportati molti cambiamenti per quanto riguarda le prestazioni del motore e il nuovo fornitore dello scarico ha creato un'opera d'arte. Mi interessa anche l'effetto che il nuovo design aerodinamico può avere sulla sensazione di guida. Il nuovo pacchetto elettronico, oltre al fantastico cruscotto nuovo e alla centralina da corsa, si sono molto evoluti dalla mia ultima moto. Adesso avrò la possibilità di controllare molte più variabili, per ottenere prestazioni migliori e una maggiore sicurezza. Sto già sognando il grande sorriso che avrò in faccia dopo la mia prima corsa. O forse appena girerò la chiave di accensione!”
Grazie, Simon, per questa intervista ti auguriamo tanti fantastici giri in pista in sella alla tua nuova Aprilia.