La creazione di Gabri Tricot (Giaveno, Torino) con protagonista una Vespa vintage.
Fonte immagine: www.facebook.com/gabrieivana
Febbraio 2023 (G.T.) – Lavorare a maglia e all’uncinetto sono ricordi della nonna? Niente affatto: da qualche tempo la ‘tricot mania’ è uscita dai salotti ed è diventata arte urbana: creazioni coloratissime - frutto di ore di lavoro, di singoli appassionati o di team uniti da unica missione - addobbano pali della luce, ingentiliscono panchine dei parchi pubblici, ricoprono le ultime cabine telefoniche ancora in circolazione, rendono più accoglienti e confortevoli perfino le carrozze della metropolitana di Reykjavik (Islanda), con cuscini e schienali decorati (per realizzare questa installazione hanno lavorato per sei settimane 30 persone), in un tripudio di fiori e disegni geometrici.
Fiori appesi ai rami, copri-lampade dell’illuminazione pubblica, decori sulle porte delle abitazioni: sono le creazioni all’uncinetto che abbelliscono il centro storico di Oratino (Campobasso), uno dei “Borghi più Belli d’Italia”. C’è anche il “vicolo del bacio” dove è vietato “non baciarsi!”.
Basta digitare tricot urban art sui motori di ricerca per farsi ispirare. Non mancano tutorial e pubblicazioni sul tema.
Trivento (Molise): creazioni artistiche, a maglia e all’uncinetto, che incantano e decorano gli spazi cittadini.
E, oltre, l’aspetto creativo e artistico, è assodato che lavorare a maglia o all’uncinetto fa bene: gli esperti ne confermano i benefici effetti antistress e rilassanti, con rilascio di endorfine, basandosi su studi dedicati, effettuati da sociologi, psicologi e ricercatori. Ecco che, una attività, una volta esclusivamente femminile e casalinga, da qualche tempo affascina anche i maschietti in cerca di una pausa calmante. Insomma, più uncinetto e gomitoli colorati, meno stress.
Fonte immagini e d’ispirazione: www.instagram.com/madewithlovebytomdaley
Lo conferma e lo rivendica niente meno che un campione olimpico britannico, quel Tom Daley (oro alle Olimpiadi di Tokyo, nei tuffi sincronizzati da 10 metri), diventato famoso anche perché ripreso dalle telecamere mentre dalla tribuna assisteva ad altre gare… lavorando a maglia e all’uncinetto! Immagini che hanno fatto il giro del mondo e lui, infischiandosene degli haters, ha commentato che il suo hobby lo ha aiutato a rilassarsi durante la preparazione alle Olimpiadi. E poi non ha più smesso, continuando a sferruzzare, fiero di aver dato al tricot risonanza mondiale. Poi ne ha scritto perfino un libro (per ispirare le nuove generazioni a sperimentare knitting e crochet) e creato linee di maglieria e accessori (Made with love by Tom Daley, con community dedicata).
Fonte immagini: bytomdaley.com
E tanti altri personaggi famosi non esitano a mostrarsi, in tv, sulle riviste e sui social, intenti ad incrociare ferri e fili colorati; knitting mania è stato definito il fenomeno che ha colpito star e celebrities, quali Catherine Zeta-Jones, Cara Delevingne e Sara Jessica Parker, e ancora Uma Thurman, Julia Roberts, passando per Ryan Gosling e Russel Crowe.
In Inghilterra, con sede a Londra, opera una onlus dedicata al knitting: si chiama Knit for Peace (‘lavorare a maglia per la pace”), di cui fanno parte circa 12 mila appassionati: una community impegnata in attività di beneficienza.
Opera di Jacqueline in Clitheroe, fonte immagine: www.facebook.com/knitforpeaceuk
Poteva la mitica ed iconica Vespa “sfuggire” al trend? Certo che no; ecco che sul web abbondano deliziosi gilet di maglia, completi di bottoncini di madreperla colorata, che avvolgono protettivi lo scudo anteriore di Vespa ‘infreddolite’; poi c’è la deliziosa Vespa vintage interamente ricoperta di maglia, super colorata, creata da Gabri Tricot (nella foto del titolo), sfoggiata come una scultura all’ingresso dell’atelier.
Un hobby appassionante: creazioni di Lucia, Reggio Emilia. Foto dell’autrice.
E, ancora, le mini Vespa all’uncinetto realizzate da Lucia, una lettrice che ha inviato alla nostra redazione le foto delle sue minuscole Vespette. Subito contattata per saperne di più, ecco la sua intervista.
Lucia mentre lavora all’uncinetto, con le sue creazioni: cotone colorato, cartone e fil di ferro.
“Sono Lucia, vivo in provincia di Reggio Emilia; ho 34 anni; ho esperienza come operaia, ma mi piacerebbe molto che il mio hobby diventasse un lavoro; infatti, oltre alle vespe all'uncinetto creo anche altri oggetti; mi piace il lavoro di squadra, creativo, mi piace mettermi in gioco”. Così, mentre è in cerca di una nuova occupazione, Lucia si dedica a queste deliziose creazioni.
Sei una appassionata di Vespa o lo è qualcuno in famiglia? “Sia a me che al mio compagno piacciono molto le vespe”. Come hai imparato a lavorare all’uncinetto? “E’ una mia grande passione, ho iniziato circa 10 anni fa, guardando dei semplici tutorial, poi ho iniziato a lavorare con la fantasia”.
E come ti è venuta l’idea di creare queste piccole Vespa all’uncinetto? “L'idea mi è nata così all'improvviso: il mio compagno ha una Vespa PK 50 rossa, e ho voluto ricreare la stessa vespa all'uncinetto; lui è rimasto a bocca aperta perché era davvero molto simile allo scooter originale”.
Finora quante ne hai realizzate? “Finora ne ho create circa 15”. Quanto tempo occorre per crearne una e quali materiali utilizzi? “Per crearne una ci vogliono circa 3/4 giorni; uso gomitoli di cotone colorato, dell'ovatta per riempire, del cartone per le ruote e per mantenere la forma dello scudo anteriore, e del fil di ferro per i dettagli cromati”. E poi questi piccoli oggetti sono diventati la tua collezione? “In realtà, la maggior parte li ho regalati a Natale...”. Hai dato un nome alle tue creazioni? “Il nome più adatto penso sia La Mia Piccola Vespa”.
Grazie Lucia e buona fortuna!
Poesie circondate da cuori all’uncinetto; scritte Love realizzate a maglia, color rosso amore. A Oratino (Campobasso).
