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GINOSA

G. INGLESE: LA SARTORIA DEI VIP & APE CALESSINO, INCONTRO DI STILE ED ELEGANZA MADE IN ITALY

LA “BOTTEGA” GUIDATA DA ANGELO INGLESE PROSEGUE LA TRADIZIONE DI FAMIGLIA. FONDATA NEL 1955, È UN’ECCELLENZA ITALIANA INCASTONATA NEL CUORE DELLA PUGLIA, CON APPEAL INTERNAZIONALE. TRA EVOCAZIONI DELLA “DOLCE VITA” E INTERPRETAZIONI CONTEMPORANEE. OLTRE LE MODE.

Angelo Inglese con Ape Calessino “interpretato” dalla sua sartoria e presentato all’evento internazionale EuroApe (Salsomaggiore, settembre 2018) che ha festeggiato il 70° anniversario di Ape, con Vincenzo Scardigno (Head of 3-4 wheels EMEA & Emerging Markets del Gruppo Piaggio).
Fonte immagini: angeloinglese.wordpress.com/2018/09/23/presentazione-ape-calessino.

Luglio 2019 – Quella della sartoria “G. Inglese”, fondata a Ginosa (un borgo di antiche origini della provincia di Taranto) nel 1955, è la storia di un’eccellenza italiana capace di attraversare i decenni e raggiungere i palcoscenici internazionali della moda.

Una “family company” portata avanti con competenze da alta sartoria tradizionale e piglio manageriale che guarda al futuro, alle nuove tendenze e generazioni. I capi iconici della sartoria G. Inglese – camicie, polo, sahariane, giacche, cappotti e accessori – sono scelti, oggi come ieri, anche da personaggi famosi del jet set internazionale (arrivando fino al Principe William della Famiglia Reale Inglese e al Presidente americano Donald Trump). Capi personalizzabili, curatissimi, dalla scelta dei materiali di pregio alle rifiniture, con dettagli unici e originali frutto di un mix fra estro e ricerca.

La prestigiosa rivista francese di moda maschile, Monsieur, ha dedicato di recente un lusinghiero articolo-ritratto ad Angelo Inglese: la sartoria di famiglia veste i Vip sin dagli anni Cinquanta. A destra: etichetta originale della sartoria G. Inglese su una camicia realizzata per un cliente “speciale”, il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

La sartoria è capitanata da Angelo Inglese, che così si racconta: “Sono nato a Ginosa, piccolo paese di provincia, tra Taranto e Matera. Sin dalla tenera età mi portavano nella sartoria di famiglia, luogo che ha contribuito a farmi innamorare di quello che oggi può essere definito ‘il mio mondo’. Sempre presenti i ricordi, tanti aneddoti, la magia indescrivibile del luogo, i profumi, sarà per sempre indelebile l'odore del vapore del ferro da stiro a contatto con i tessuti. La frequentazione della bottega, insieme al tradizionale e rigido percorso scolastico, hanno contribuito ad insegnarmi la semplicità, il sacrificio, la dedizione e affinare anche il talento.

La sartoria G. Inglese a Pitti Uomo, Giugno 2019, Firenze.
Fonte immagini: www.facebook.com/ginglese.sartoria.

La curiosità, la voglia di imparare, scoprire e viaggiare, mi ha dato la possibilità di conoscere la bellezza. Qualità a cui mi sono affezionato e mi accompagna in ogni momento. La generosa e benevola accoglienza, che il mercato internazionale ha riservato alle mie creazioni, mi ha permesso di poter pensare ad un modello di impresa che potesse rispondere ai miei ideali e alla mia filosofia.

Angelo Inglese a Milano in occasione di una sfilata. Fonte immagini: www.facebook.com/ginglese.sartoria.

Nel 2000 ho acquistato un palazzo storico nel centro storico di Ginosa. Pensato per sviluppare tutti i progetti legati alla nostra tradizione sartoriale, ma soprattutto per disegnare un nuovo modello che potesse intensificare il rapporto impresa-territorio, una interpretazione tutta mia di bellezza, arte, convivialità e ospitalità.

Angelo Inglese realizza un abito di jersey per un’interpretazione dell’affascinante attrice Maria Grazia Cucinotta.
www.facebook.com/ginglese.sartoria.

Ad oggi, anche se il progetto non è ancora completo, è particolarmente apprezzato al punto di fare arrivare a Ginosa personaggi illustri da tutto il mondo. È anche emulato e gli esperti lo hanno battezzato come turismo sartoriale”.

Angelo Inglese durante la sua recente visita al Museo Piaggio: posa all’ingresso e con un veicolo della collezione storica; è un’Ape 150 AC Calessino del 1957.

Ed ora entra in questa storia Ape Calessino, eccellenza italiana di design, stile e creatività, ancor oggi capace di evocare atmosfere da “Dolce Vita”.

Ape Calessino model year 2019; a destra, poster rievocativo degli anni Cinquanta: Capri, “paparazzi” su Vespa inseguono un’attrice a bordo di Ape Calessino, emulando le atmosfere della “Dolce Vita”.

Angelo Inglese l’ha personalizzato con il tocco inconfondibile della sua sartoria e portato nella “sua” Ginosa. In occasione di una sua recente visita al Museo Piaggio di Pontedera, situato a due passi dagli stabilimenti del Gruppo Piaggio, dove Ape e le successive versioni sono prodotte sin dal 1948, abbiamo voluto saperne di più. Ecco che cosa ha rivelato Angelo Inglese sul suo “coup de foudre” per l’elegante Calessino.

Nel centro storico di Ginosa; fonte immagine: www.instagram.com/g._inglese_sartoria.

Che cosa le piace in particolare di Ape Calessino?
“Lo reputo un grande capolavoro, una vera icona. È il piccolo veicolo creato per i più disparati utilizzi, che in un attimo emoziona, ti fa sentire in un film di Rossellini o Fellini, ti immerge nell’atmosfera di una passeggiata mozzafiato nei luoghi tra i più suggestivi. Se poi aggiungi che puoi portare anche amici al seguito, allora diventa anche uno stile di vita”.
Come l’ha personalizzato?
“Ho pensato ad una personalizzazione che si rifacesse al mio stile. Ai miei colori, alle mie collezioni. Attenzione particolare ai dettagli e alla valorizzazione di tecniche che evocano la tradizione locale. Nel dettaglio: tappezzeria portiere e interni realizzate con tessuti in fantasie tipiche a righe fatte su telai a mano; capote con fiore (simbolo di G. Inglese) ricamato a mano e con merletto fatto con l’uncinetto; copri-ruota di scorta realizzato in cotone denim artigianale e loghi Piaggio e G. Inglese ricamati a mano; cuscini con tessuto ricamato; tovaglietta posteriore in tela di cotone con centrino realizzato ad uncinetto in filato di giunco; tende in finissimo lino bianco con rifiniture ricamate a ‘punto a giorno’; plaid-copertina in cashmere realizzata a mano ai ferri”.

Ginosa: Ape Calessino “interpretato” da G. Inglese, ultima versione.

Che utilizzo fa del Calessino?
“Da Ginosa passano tutti: mi inorgoglisce poterlo mostrare a clienti, amici, giornalisti. Soprattutto stranieri. Mi piace descriverlo, raccontare la mia interpretazione e l’allestimento. E anche la sua storia, trasmettendo il fascino di un simbolo del Made in Italy. Girando a bordo del Calessino con discrezione ed eleganza tra i suggestivi angoli del centro storico. Una tra le più spettacolari interpretazioni urbane della natura. Spettacolo, davvero unico, a pochi passi da Matera”.
E Angelo Inglese aggiunge in finale: “Il mio desiderio più grande sarebbe vedere nei luoghi simbolo italiani, come Capri, Ischia, Portofino, Matera…, sempre più Ape Calessino e chissà, un giorno magari anche in versione elettrica, con allestimenti speciali e personalizzati, differenti tra loro, tanto da poter continuare a raccontare storie di stile, bellezza e di una leggenda di nome Piaggio”.

INFO: www.g-inglese.com

Ape Calessino story: 10 anni fa, nel luglio del 2009, Piaggio lanciò Ape Calessino Electric Litium, versione a trazione elettrica del mito italiano; una special edition con targhetta numerata. Da collezione.

Nelle immagini di sfondo a questo articolo: a destra Angelo Inglese al Museo Piaggio; a sinistra Ape Calessino model year 2019.