DUECENTO ISCRITTI DA TUTTA ITALIA E DALL’ESTERO (INGHILTERRA, FRANCIA, GERMANIA, OLANDA, ARGENTINA, TURCHIA, CANADA…), 120 MOTO D’EPOCA DAL 1920 AL 1960, SEI TAPPE, 1.600 KM CON PARTENZA E ARRIVO DA BOLOGNA
Maggio 2023 (G.T.) – A via la 33° edizione della Rievocazione Storica del Motogiro d'Italia, la “gran fondo delle moto d'epoca” e non solo che, dopo sei tappe e oltre 1.600 km sulle strade di Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Toscana, farà ritorno nel capoluogo felsineo sabato 25 maggio. L'evento, come di consueto, è organizzato dal Moto Club Terni L. Liberati - P. Pileri e realizzato in collaborazione con la Federazione Motociclistica Italiana e Internazionale.
Dopo alcuni anni, in occasione del 110° anniversario dell'evento, si torna alle origini: partenza e arrivo a Bologna, come avveniva negli anni Cinquanta, e come avviene sin dalla prima edizione del 1989 anche questa si svolgerà in sei tappe, quattro delle quali “in linea” e altre due “a margherita”, con partenza e arrivo nel medesimo luogo, in particolare la prima di Bologna e la quarta di Villafranca di Verona. La seconda frazione porterà la carovana a Sala Baganza (Parma), la terza con partenza da Fontevivo a Villafranca, la quinta giungerà a Viareggio e poi la sesta e ultima con arrivo allestito nella piazza del comune di Zola Predosa. Il chilometraggio medio giornaliero è di 250 km, esclusa la penultima frazione che dalla cittadina veneta si concluderà nel noto centro turistico della Versilia, quando si supereranno di poco i 300 Km.
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I duecento iscritti, due terzi dei quali stranieri, si ritrovano domenica 19 maggio a Bologna per le operazioni preliminari e le verifiche tecniche; poi lunedì 20 alle 9 i partecipanti effettuano un trasferimento tecnico a Ferrara, dove in Piazza Castello è allestito il villaggio di partenza dal quale, alle 10,30, con lo starter del primo concorrente avviene il via ufficiale della manifestazione. La carovana proseguirà poi per Coronella e Poggio Antico dove in Piazza del Popolo è ubicato il primo controllo tecnico della giornata. Con l'attraversamento del centro storico di Cento i partecipanti lasceranno il territorio della provincia di Ferrara, proseguendo in direzione Panzano dove ci sarà un primo riordino con sosta e visita alla collezione di auto e moto storiche "Righini". Alle 14.00 la ripartenza in direzione Budrio, San Lazzaro di Savena e quindi tornare a Bologna con arrivo nel piazzale antistante il Museo della Libertà, previsto per le ore 16.00.
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La Rievocazione Storica del Motogiro d'Italia da anni è considerata la manifestazione itinerante riservata alle moto d'epoca più importante al mondo: un vero e proprio “museo della moto itinerante”; infatti, anche in questa edizione oltre due terzi dei partecipanti è in sella a mezzi costruiti tra gli anni Venti e la fine degli anni Cinquanta.
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La gran fondo, che si svolge con la formula della regolarità, ovvero tempi di percorrenza imposti da tabelle di marcia, controlli orari e prove speciali cronometrate al centesimo di secondo, è divisa in sei categorie: Heritage - riservata a moto di ogni marca e cilindrata costruite fra il 1914 e il 1949; Storica - che vede in gara le moto costruite fra il 1950 e il 1958, con cilindrata fino 175cc, questa è la più ambita e con il maggior numero di partecipanti, in quanto si rifà a quella agonistica di velocità che si è corsa dal 1953 al 1957; Storica anni 60- per motocicli e scooter costruiti fra il 1959 e il 1969 comprendente anche quelli che hanno partecipato al Motogiro di regolarità della metà degli anni Sessanta; Classiche - per i mezzi di ogni tipo e cilindrata realizzati fra il 1970 e il 1990; Motogiro - per moto, scooter e sidecar dal 1991 ad oggi; e, infine, la categoria Turistica i cui partecipanti sono motocilisti che compiono lo stesso percorso del Motogiro, non per la competizione ma per il gusto di andare in moto in un contesto così speciale e ricco di emozioni.
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Anche in questa edizione al via, campioni di motociclismo mondiali capitanati dagli iridati Pier Paolo Bianchi e Virginio Ferrari e personaggi del mondo della televisione e dello spettacolo, nonché inviati della stampa di settore di tutto il mondo, fra questi l'inglese Hugo Wilson di Classic Bike Magazine in sella a una rarissima BSA 175 del 1951 appena restaurata. Fra le moto, numerose le tradizionali 175 CC delle marche italiane che negli anni Cinquanta dettavano legge nelle cilindrate leggere quali: Ducati, Moto Guzzi, Gilera, Mondial, MV Agusta, Bianchi ecc. ma non mancano storiche aziende spagnole, inglesi, francesi, tedesche e dell'est Europa. E non mancheranno veicoli Piaggio e Vespa nelle categorie aperte agli scooter.
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Fra i tanti partecipanti stranieri per la prima volta vi sono anche turchi e canadesi; da segnale, inoltre, la presenza di un gruppo di argentini, supportato dalla propria federazione che hanno restaurato alcune Tehuelche 75 cc del 1953, unica casa motociclistica argentina in attività fino la metà degli anni Sessanta, fondata da un ingegnere immigrato italiano che la dotò di un motore completamente in alluminio a cascata di ingranaggi da lui stesso progettato. Oltre a quella argentina, altre squadre ufficiali nazionali in rappresentanza delle rispettive federazioni, provengono da Inghilterra, Francia, Germania e Olanda.
(Fonte: comunicato ufficio stampa Motogiro d’Italia).
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