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QUARTA EDIZIONE

“AUDAX VESPANDO IN TORINO E FRANCE - MEMORIAL MORACI ARMANDO”: RIDE TRA PIANURE E MONTAGNE, SALENDO IN VESPA FINO A 2.800 METRI

Luglio 2022 – Il Vespista Sergio Moraci ha ideato un bel modo per ricordare suo padre Armando, organizzando ogni anno un raduno “audax” in Vespa, tra il Piemonte e la Francia. L’evento s’intitola “Vespando in Torino e France – Memorial Moraci Armando”, giunto alla quarta edizione. Ed ecco la cronaca del ride in Vespa, firmata da Sergio Moraci, che ringraziamo anche per le foto.

“In una assolatissima fine di giugno, si è svolto tra il Piemonte e le Alpi Cozie e Marittime Francesi, l'evento vespistico VESPANDO IN TORINO E FRANCE 4. Vi hanno partecipato, nei giorni 24, 25 e 26, ben 40 vespisti italiani giunti da molte regioni, nonché una rappresentanza di 3 vespisti del Vespa Club Oostende (Belgio) e 1 rappresentante del Colchester VC Romans (Gran Bretagna). Venerdì 24 hanno visitato in sella alle loro Vespa, le bellezze di Torino, prima Capitale d’Italia, ricca di luoghi e monumenti di grande interesse storico e artistico, che ha piacevolmente sorpreso i partecipanti. Nel pomeriggio hanno visitato il complesso barocco della Basilica di Superga, le tombe Reali dei Re e Regine d'Italia, nonché il monumento alla memoria del Grande Torino (che ricorda l’incidente aereo del 1949, dove perì l’intera squadra del Torino Calcio, con equipaggio, accompagnatori e giornalisti, ndr). La giornata è poi terminata in un noto ristorante Venariese. Il 25 sveglia alle 05,30, e alle 06,15 distribuzione del pranzo al sacco e partenza con entusiasmo per affrontare una giornata impegnativa su un percorso di 470 km. Il tracciato è pianeggiante fino a Vinadio (provincia di Cuneo), quindi pausa relax, pieno di benzina e salita fino al Colle della Maddalena (Col de Larche 1.996 mt., valico alpino nelle Alpi Occidentali, tra Italia e Francia, ndr). Senza mai mollare, sui grandi tornanti siamo arrivati in cima dove erano giunte numerosissime moto prevalentemente italiane; quindi, si punta il muso verso il basso e si scende, pochi motociclisti a seguirci, e noi si va avanti perché ancora siamo agli inizi. Dopo una bella impegnativa discesa con panorami mozzafiato, un breve tratto in pianura e si attacca la montagna per eccellenza il Col de La Bonette mt. 2.802 (passo di montagna nelle Alpi francesi, tra le strade asfaltate più alte d’Europa, situato nel Parc Nacional de Mercantour, ndr).

La salita è dura ma il tempo è dalla nostra parte. Le curve sono a U, non vi sono protezioni laterali, si sale a velocità di 40-45 Km. Orari; le nostre Vespe non hanno nessun timore, salgono senza perdere un colpo, tutto intorno un paesaggio quasi lunare, con strapiombi di oltre 1.000 mt, dove non è permesso sbagliare; ma i nostri mezzi non sbagliano: l'asfalto viene piano piano mangiato dalle nostre Vespe, finché si arriva sul tetto della montagna dove tutto ti sembra piccolo. Arrivati in cima lo sforzo e la fatica ottengono il loro riconoscimento: un’aria frizzante ma calda, una natura incontaminata e la visione di tutte le altre cime sotto di noi fino all'infinito, un premio per noi e le nostre Vespe. Ci fermiamo per le foto di rito, qualcuno – come il presidente del VC Barga – vuole andare ancora più in alto, e sale in sella alla sua Vespa più in alto di tutti, la poverina sotto non può far altro che acconsentire.

Fonte immagine dx: www.vespaclubarga.com

Ultime raccomandazioni per la discesa, bella ma impegnativa per i nostri mezzi che potrebbero avere problemi di surriscaldamento dell'olio dei freni, e invece tutto ok. Scendiamo per una pausa a Isola, e poi si riparte ci aspetta Isola 2000 (stazione sciistica nel comune francese di Isola, Alpi Marittime, ndr) e il Colle della Lombarda con i suoi 2.350 mt (è il valico che collega il versante italiano a quello francese delle Alpi Marittime, e in particolare alla stazione sciistica di Isola 2000; alta Valle Stura, ndr).

“Tre giorni, tre colli abbastanza impegnativi (la Maddalena/la Bonette/la Lombarda), 835 km totali, nuovi e vecchi amici: questo è Vespando, alla prossima avventura e grazie a tutti per le belle giornate passate insieme!”, commento e foto sopra postati su fb del Vespa Club Barga:
www.facebook.com/groups/459704410764455

Gli audaci di Vespando 4 cominciano la salita fino all'ultimo colle, che viene raggiunto in tranquillità. In cima pochissime auto, qualche temerario ciclista, pochissime moto e le nostre Vespe. Anche quest'ultimo colle viene superato, quindi una discesa molto impegnativa vista la larghezza di non oltre i 3,50 metri della strada. Le nostre Vespe percorrono questa discesa di buona lena senza problemi, raggiungendo Vinadio dove ci fermiamo per rifornimento e pausa. Ci mancano ancora 140 km. di pianura passando per Cuneo, Savigliano e Moncalieri per arrivare alla nostra base di partenza che è Venaria Reale (provincia di Torino). E il secondo giorno, quello più impegnativo, è trascorso al meglio.

MEMORIES: IL VESPISTA DI MESSINA CHE ARRIVO’ A TRIESTE… “La giornata di domenica è dedicata alla cultura, si va tutti in Vespa a visitare il Museo Nazionale dell'Automobile di Torino; poi pranzo di gala con la consegna del Trofeo “Memorial MORACI Armando” al VC Sermoneta (provincia di Latina), presente con 9 iscritti. Al momento della consegna dei premi, ai partecipanti viene ricordata la figura di MORACI Armando in occasione del centenario della sua nascita. Armando, ‘padre ispiratore’ degli eventi ‘Vespando in Torino e France’, nell'ottobre del 1954, in occasione del raduno nazionale di Trieste organizzato dal Vespa Club d’Italia per festeggiare il ritorno della città all'Italia, prese una valigia dove mise il suo vestito più bello, la legò alla sua Vespa U, e partì da Messina alla volta di Trieste dove giunse 12 giorni dopo, percorrendo le strade polverose dell'epoca, ad una velocità di 20 km orari, guidando per 12 ore al giorno. Armando Moraci partecipò al raduno triestino vestito di tutto punto con la brillantina sui capelli; e, nell'occasione, si fece strada tra la folla dei Vespisti per andare a salutare l’allora Presidente del Vespa Club Italia, Renato Tassinari; arrivato al suo cospetto volle stringergli la mano e dirgli che arrivava da Messina.

Tassinari gli chiese come fosse riuscito a giungere fin lì e lui gli narrò la sua impresa (realizzata grazie a sacrifici e risparmi di un anno di lavoro) … Il Presidente del VCI ne rimase colpito… si fece portare un foglio di carta e una penna e vi scrisse: ‘i concessionari italiani che daranno vitto alloggio a questo intrepido Vespista saranno rimborsati personalmente da me’. Mio padre ringraziò il Presidente, ma non ebbe neanche la forza di chiedergli di fare una foto -ricordo con la sua Kodak, prese il foglio e poco dopo ripartì alla volta di Messina; ma volle verificare se davvero i concessionari Piaggio gli avrebbero dato accoglienza lungo il suo viaggio di ritorno in Sicilia, e fu una bellissima sorpresa: i concessionari Piaggio, oltre che dargli accoglienza, lo festeggiavano insieme ad altri Vespisti locali. Sono passati tanti anni, mio padre non c'è più ma ho voluto ricordarlo, perché questo è ancora lo spirito che mi guida nell'organizzare la piccola manifestazione VESPANDO IN TORINO E FRANCE. Nel chiudere ringrazio tutti i partecipanti, gli sponsor POLINI MOTOR, GIVI, GM accessori di Gela, RDM scaffali metallici di Torino, YAMOTO di Ivrea Banchette, la locanda Martelletti di Cocconato d'Asti, il b&b Lucio D'La Venaria, ARCADIA EXPRESS di Torino-Gallarate, Panificio Grugliaschese, Signor BOTTO Danilo e il Comune di Venaria Reale. UN ABBRACCIO A TUTTI! VESPANDO 5 TORNA DAL 30 GIUGNO AL 1°-2 LUGLIO 2023”. SERGIO MORACI

 

Altre immagini di Vespando 4 sul sito del Vespa Club Barga:
www.vespaclubarga.com